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Come si pagano le tasse?

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Le diverse strade del Modello F24

Stabilito che sei tenuta alla presentazione della dichiarazione dei redditi (e se hai ancora qualche dubbio trovi qui una piccola guida per fare chiarezza) il passo successivo è pagare le tasse.

Il prossimo 30 giugno (ora prorogato al 20 luglio) scade il termine per il versamento di imposte e contributi calcolati sulla dichiarazione dei redditi riferita all’anno 2022.

La tua commercialista di fiducia, dopo aver elaborato la dichiarazione dei redditi, ti consegnerà il modellino per procedere al versamento.

Si tratta del mitico modello F24 (agevolo diapositiva).

Le strade per l’utilizzo di questo strumento di pagamento sono quattro:

  1. Presentazione del modello F24 cartaceo in banca o posta (strada non percorribile da chi è titolare di partita iva)
  2. Invio del modello e versamento attraverso il canale home banking della tua banca
  3. Invio del modello e versamento utilizzando il servizio telematico messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (F24 web)
  4. Invio del modello e versamento delegando un intermediario telematico (ovvero la tua commercialista di fiducia). L’intermediario invierà il modello F24 per tuo conto e troverai direttamente l’addebito degli importi alla scadenza (mi raccomando controlla di avere fondi disponibili sul conto corrente sufficienti, altrimenti il modello F24 verrà scartato!)

Quale strada scegliere?

Ci sono alcune regole da tenere ben presente per scegliere la stradina giusta ed evitare errori.

Regola #1

Se sei titolare di partita iva non puoi presentare il modello F24 in formato cartaceo.

Regola #2

Il bello del modello F24 è che riporta una colonna di debito e una colonna di credito, dando la possibilità di compensare debiti e crediti che hai nei confronti di diversi enti pubblici.

Se però il modello F24 che devi presentare contiene sia debiti che crediti in compensazione non puoi utilizzare il canale home banking, devi per forza utilizzare il servizio telematico. Le alternative a questo punto sono due: utilizzare il servizio messo dell’Agenzia delle Entrate (F24 web) oppure delegare un intermediario telematico (la tua commercialista di fiducia).

Regola #3

C’è un limite di 5.000 per l’utilizzo del credito in compensazione.

Regola #4

Il modello F24 che contiene in compensazione lo stesso importo sia a debito che a credito, quindi con un saldo a zero, va sempre presentato entro i termini.

Anche nel caso di F24 a saldo zero, i canali che puoi utilizzare per la presentazione sono solo due: servizio telematico dell’Agenzia delle entrate (per gli amici F24 web) oppure intermediario abilitato, no home banking.

Specchietto riepilogativo per titolari di partita iva

Saldo modello F24Modalità di presentazione
Modello F24 con saldo da versare senza compensazioniServizio telematico Agenzia delle Entrate (F24 web)
La tua commercialista di fiducia (intermediario abilitato)
Home banking
Modello F24 con saldo da versare che contiene compensazioniServizio telematico dell’Agenzia delle Entrate (F24 web)
La tua commercialista di fiducia (intermediario abilitato)
Modello F24 con saldo a zeroServizio telematico dell’Agenzia delle Entrate (F24 web) 
La tua commercialista di fiducia (intermediario abilitato)

Alcuni consigli pratici per l’utilizzo dell’home banking

  • Utilizzare l’home banking è più semplice da pc o tablet piuttosto che dal telefonino. Questo perché la compilazione del modello è più chiara.
  • Quando inserisci il modello F24 per pagare le tasse devi cercare sul tuo home banking la funzione “pagamento con F24” oppure “pagamento con F24 ordinario”. Non utilizzare le funzioni: F24 semplificato, F24 accise, F24 elide.
  • Controlla bene di aver inserito i codici tributo e l’anno di riferimento corretti.

Come si utilizza il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate (F24 web)?

Nella prossima newsletter troverai in regalo il tutorial con la procedura per utilizzare con facilità il servizio dell’Agenzia delle Entrate.

Quindi se non sei ancora iscritta, che aspetti? Puoi farlo da qui .

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