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Il bonus baby sitter, i congedi parentali e le partite iva

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Cos’è il bonus baby-sitter e chi può usufruirne

Questa è la e-mail che ho ricevuto qualche giorno fa dalla mia cara amica Luigia:

“Ciao Francesca,
avrei bisogno di confrontarmi con te in merito ad un tema che, in questo momento con due bimbe a casa per la Didattica a Distanza e continuando a lavorare, mi sta molto a cuore: il famigerato Bonus Baby-Sitting Covid-19. La materia è un grosso marasma di norme non scritte e prassi amministrative non comunicate.
Tu che ne pensi?”

Il decreto Cura Italia ha introdotto il bonus baby sitter, la misura è stata poi rifinanziata con il decreto Liquidità.

Ai due decreti, che già non brillavano per chiarezza, si sono susseguiti un numero imbarazzante di messaggi e circolari dell’INPS. La mia amica Luigia ha proprio ragione.

Parliamo di una somma di denaro da spendere nell’acquisto di servizi baby sitting o per l’iscrizione ai centri estivi. L’importo, inizialmente di 600 euro, è stato rifinanziato e ora è di 1.200 euro.

Se hai già richiesto la prima tranche puoi chiedere la differenza.

Questo bonus spetta:

  • ai lavoratori dipendenti
  • ai liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS
  • ai liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza private (avvocati, architetti, ingegneri…)
  • alle partite iva iscritte alle altre gestioni INPS (artigiani, commercianti…)

Due i punti da tenere presenti.

1. Il bonus è alternativo ai congedi parentali

Se hai già usufruito del congedo parentale non puoi più richiedere il bonus baby sitter.

Il congedo parentale non spetta solo ai lavoratori dipendenti, ma anche a tutte le partite iva.

Per le partite iva il congedo parentale consiste in una indennità, calcolata in base ai giorni e sulla base di una retribuzione convenzionale.

Puoi presentare la domanda per il congedo parentale online sul sito dell’INPS, oppure tramite il servizio di contact center integrato (numero verde 803164 gratuito da rete fissa oppure 06/164164 da rete mobile a pagamento) o appoggiarti ad un patronato.

Per saperne di più leggi il mio articolo gestione separata inps: quanto costa e perchè la pago

2. Il bonus baby sitting non è cumulabile con altre misure di sostegno

Si può usufruire di questi provvedimenti a condizione che l’altro genitore non sia già beneficiario di ulteriori misure a sostegno del reddito, percettore di Naspi o non lavoratore.

Anche per il bonus baby sitter puoi presentare la domanda online sul sito dell’INPS oppure tramite servizio di contact center o avvalerti dei servizi gratuiti del patronato.

I momenti sono difficili. Forse queste opportunità non sono che una piccola goccia nel mare, ma è importante sapere che esistono. E soprattutto non arrenderti se le procedure ti sembrano complicate, dai loro del filo da torcere.

Scrivimi qui per ogni dubbio.

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